Cantine De Gregorio
Cantine De Gregorio in un vecchio borgo di campagna, nato attorno ad una torre di avvistamento del 400; una cantina del 700 dove con tecniche antiche si produceva un vino delicato ed intenso; un piccolo frantoio nato per provvedere al fabbisogno personale ed infine, ai fini dell’800, la nascita di una piccola scuola elementare, soltanto poche classi, dove le maestrine arrivavano sul dorso dei cavalli.
Questa era la realtà del borgo di Ragana (dall’arabo Ras-hana che vuol dire terra dell’amicizia) ed è qui che, traendo spirito da antiche tradizioni, il vino di Ugo Testoni, prodotto da queste terre e vinificato in questa cantina, era conosciuto ed apprezzato in tutta la provincia ed oltre.
Sua figlia Maruzza e il marito Ascanio con i propri figli hanno ristrutturato la vecchia cantina, tentando di rinnovare una memoria mitica, nell’armonica integrazione tra le esperienze passate e le innovazioni enotecnologiche.
Far rivivere un tempo andato, con le sue emozioni, i suoi segreti, i suoi profumi… i suoi misteri. Tornare a scrutare il mare dall’alto della torre, immaginando per un attimo di essere dei guardiani pronti a dare l’allarme se un veliero sospetto si avvicina. Tornare a sentire i canti e le grida gioiose dei contadini nel momento della vendemmia, nella speranza che buono sia il vino prodotto dalle uve appena raccolte.
Il caldo, il sudore e la forza nel momento della vendemmia. Tutto diventa semplice e facile nella speranza che buono sia il vino prodotto dalle uve appena raccolte.Vivere giorno dopo giorno il meraviglioso mutare dei profumi del vino, discutere, bisticciarsi se un vino debba essere travasato o meno, se il Grillo sappia di pompelmo o di pera, salire sulla vasca più alta e ascoltare un attimo il silenzio.